Una disciplina da ragazzi!

Esistono due problemi importanti:

  1. In Italia, il Nordic Walking è considerato un’attività per persone adulte/anziane che hanno concluso la carriera sportiva, oppure vogliono fare movimento senza “troppa fatica” o devono riabilitarsi.
  2. I giovani italiani trascorrono circa 11 ore al giorno seduti: sui banchi di scuola, a casa a mangiare, a studiare, al computer, al telefono o davanti alla tv. Non hanno stimoli esterni positivi se non artificiali negativi.

Come conciliare questi due aspetti?

Il Nordic Walking è un’attività fisica da praticare all’aperto: stimolare il giovane al rispetto, alla conoscenza e all’osservazione del territorio nel quale vive; imparare la tecnica stimolandolo con il gioco e la sana competizione per:

  • sviluppare coordinazione, concentrazione, consapevolezza corporea;
  • aumentare socializzazione, autostima e senso di appartenenza;
  • distogliere l’attenzione dallo smartphone e combattere la sedentarietà;
  • tonificazione e rinforzo muscolare;

Ci vorrà del tempo per cambiare il pensiero comune sul Nordic Walking ma costruendo allenamenti, promuovendo l’attività nelle scuole, un po’ alla volta anche i ragazzi arriveranno e si divertiranno!